L’alloro è una delle erbe aromatiche più antiche e versatili della cucina mediterranea. Con le sue foglie dal profumo intenso e dalle proprietà benefiche, l’alloro si presta a numerosi usi in cucina, dal condimento di arrosti e stufati, alla preparazione di tisane rilassanti. Tuttavia, per mantenere inalterate le sue qualità organolettiche e prolungarne la durata, è essenziale conservarlo nel modo giusto. Qui di seguito vi sveliamo il trucco della nonna per conservare l’alloro al meglio, garantendovi di avere sempre a disposizione questa preziosa erba.
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La raccolta e l’essiccazione delle foglie
Prima di entrare nel vivo della conservazione, è importante soffermarsi sulla raccolta e l’essiccazione delle foglie di alloro. L’alloro è una pianta sempreverde che può essere raccolta tutto l’anno, ma il periodo migliore è durante la primavera e l’estate, quando le foglie sono più fresche e ricche di oli essenziali.
Per una raccolta ottimale, scegliete le foglie più mature, ma non troppo vecchie. Evitate quelle ingiallite o danneggiate. Dopo la raccolta, è fondamentale procedere con l’essiccazione delle foglie. Questo processo è essenziale per eliminare l’umidità, che potrebbe causare la formazione di muffe e compromettere la qualità dell’alloro.
La nonna consiglia di legare insieme piccoli mazzetti di foglie e appenderli a testa in giù in un luogo fresco, asciutto e ben ventilato, lontano dalla luce diretta del sole. L’essiccazione può durare dalle due alle quattro settimane, a seconda dell’umidità ambientale. Quando le foglie diventano croccanti al tatto, sono pronte per essere conservate.
Conservazione delle foglie di alloro essiccate
Una volta essiccate, le foglie di alloro devono essere conservate con cura per mantenere il loro aroma e le loro proprietà. Il trucco della nonna prevede l’utilizzo di barattoli di vetro con chiusura ermetica. Il vetro, infatti, è un materiale inerte che non altera il sapore dell’alloro e lo protegge dall’umidità.
Prima di riporre le foglie nei barattoli, assicuratevi che siano completamente asciutte. Anche una minima traccia di umidità può causare problemi durante la conservazione. Riponete le foglie intere nel barattolo, evitando di schiacciarle troppo per non danneggiarle. Se preferite, potete anche spezzettarle, ma ricordate che le foglie intere conservano meglio il loro aroma nel tempo.
Una volta riempiti i barattoli, riponeteli in un luogo fresco e buio, come una dispensa o un armadietto della cucina. Evitate di esporli alla luce diretta del sole o a fonti di calore, poiché ciò potrebbe degradare gli oli essenziali presenti nelle foglie.
Conservazione in freezer
Un altro metodo suggerito dalla nonna per conservare l’alloro, soprattutto se avete raccolto una grande quantità di foglie fresche e non volete essiccarle tutte, è la conservazione in freezer. Questo metodo è particolarmente indicato per chi desidera mantenere le foglie fresche più a lungo, conservandone quasi intatte le proprietà aromatiche.
Per congelare l’alloro, lavate accuratamente le foglie fresche, asciugatele con un panno pulito e riponetele su un vassoio foderato di carta da forno. Mettete il vassoio in freezer e lasciate congelare le foglie per qualche ora. Una volta congelate, trasferitele in sacchetti di plastica per alimenti, eliminando quanta più aria possibile, e riponetele nuovamente in freezer.
Le foglie di alloro congelate possono essere utilizzate direttamente nelle preparazioni culinarie senza bisogno di scongelarle prima. Questo metodo è particolarmente utile per chi vuole avere sempre a disposizione alloro fresco, ma non vuole rinunciare alla praticità della conservazione a lungo termine.
Un tocco di tradizione: l’alloro sott’olio
Un ulteriore trucco della nonna, meno conosciuto ma altrettanto efficace, è la conservazione dell’alloro sott’olio. Questo metodo, oltre a preservare le foglie, permette di ottenere un olio aromatizzato ideale per condire piatti a base di carne, pesce o verdure.
Per preparare l’alloro sott’olio, procuratevi un barattolo di vetro pulito e asciutto. Sistemate le foglie di alloro fresche o essiccate nel barattolo, coprendole interamente con olio extravergine d’oliva di buona qualità. Assicuratevi che le foglie siano completamente immerse nell’olio per evitare la formazione di muffe. Sigillate il barattolo e riponetelo in un luogo fresco e buio.
Dopo circa due settimane, l’olio avrà assorbito l’aroma dell’alloro e sarà pronto per essere utilizzato. Le foglie possono essere lasciate nel barattolo o rimosse, a seconda delle preferenze. Questo olio aromatizzato si conserva per diversi mesi e rappresenta un condimento versatile e gustoso per molteplici ricette.
Conclusioni
Conservare l’alloro in modo corretto è fondamentale per mantenere inalterate le sue proprietà aromatiche e benefiche. Che scegliate di essiccarlo, congelarlo o conservarlo sott’olio, seguire i consigli della nonna vi permetterà di avere sempre a disposizione questa preziosa erba aromatica, pronta ad arricchire i vostri piatti con il suo inconfondibile aroma. Ricordate che, come per tutte le erbe aromatiche, la qualità della conservazione dipende dall’attenzione ai dettagli e dalla cura che dedichiamo a ogni fase del processo.